mercoledì 28 febbraio 2007

Matrix Revolutions: assassinio di una trilogia

Per cominciare la mia piccola rassegna del meglio e del peggio di Hollywood voglio parlare di un film che ha avuto su di me lo stesso effetto di un chilo di plastico fatto brillare tra i miei genitali: Matrix Revolutions.

Attenzione! se non avete visto Matrix e Matrix Reloaded smettete di leggere in quanto il post contiene spoiler, se non avete visto Matrix Revolutions invece continuate pure ;)

Cominciamo dal principio, ovvero con il primo Matrix.
L'idea di un mondo virtuale non è esattamente nuova nel campo della fantascienza, ma raramente (mai?) era stata così efficacemente sul grande schermo.

Alcune scene di Matrix hanno effettivamente fatto storia, la scena del risveglio nel bozzolo o quella della sparatoria nella lobby ad esempio, la tecnologia del bullet time è stata un'innovazione poi abusata in miriadi di film successivi, una struttura narrativa su più livelli ha permesso a persone di ogni tipo di apprezzare la pellicola.

Quello che Matrix è riuscito a fare è rappresentare un mondo virtuale ed i suoi abitanti in modo convincente e senza il bisogno di scadere in tecnicismi incomprensibili ai più.

Il suo seguito, Reloaded, non ha raggiunto il medesimo livello di consenso. In effetti parliamo di un film più difficile, in cui indizi per una migliore comprensione del filo conduttore di quella che avrebbe potuto essere un'ottima trilogia vengono disseminati praticamente in ogni fotogramma.

Soprattutto, grazie alle scene dell'Architetto e di Neo che ferma le macchine all'esterno di Matrix lasciavano presagire un terzo film eccellente e ricco di spunti innovativi.

Ed ora arriviamo a Revolutions.

Qui inizia l'orrore.

Quello che in Matrix appariva come un mondo quasi onirico con punte di misticismo apparentemente fuori luogo (l'Oracolo) e che in Reloaded invece appare come molto più sporco, tangibile e, passatemi il termine, realistico in Revolutions diventa un patetico plagio del più scadente manga incrociato alla meno peggio con concetti religiosi da bignami.

Rivediamo le occasioni perse:
  1. In Matrix viene mostrata la filosofia e la religione del popolo di Zion, in Reload questa appare come un semplice sistema di controllo. Revolutions è una riedizione della Passione di Cristo in versione come la scriverebbe un bambino di 5 anni.
  2. L'agente Smith, probabilmente il mio personaggio preferito.
    Il vero terzo incomodo della trilogia. La scheggia impazzita, ciò che esce fuori dagli schemi, tra l'altro interpretato magistralmente dall'ottimo Hugo Weaving.
    Nel secondo film lo vediamo addirittura prendere possesso di un corpo fisico, diventare capace di duplicarsi. Tutti pensavamo che avesse un piano per il futuro di Matrix. In Revolutions finalmente arriviamo a scoprirlo, ammazzare Neo, conquistare il mondo.
    Wow.
    Davvero, wow.
  3. In Reloaded abbiamo visto Neo controllare (e distruggere) le macchine all'esterno di Matrix. Tutti ci siamo chiesti come potesse farlo: un altro livello di Matrix creato dalle macchine per controllare gli "incontrollabili di Zion"? In effetti ha senso: minor spreco di energia per la distruzione di Zion, maggiore possibilità di azione, la possibilità di un Mondo Reale completamente differente da quello conosciuto dai ribelli. Affascinante vero?
    Beh, i due fratelli hanno pensato ad una spiegazione migliore, ecco ciò che ci hanno spiegato per bocca dell'Oracolo: "Il potere dell'Eletto si estende oltre i confini di Matrix".
    Beh, che diavolo, molto meglio, no?
  4. Ultima occasione sprecata (non perchè non ve ne siano altre, semplicemente mi sono stancato di scriverle): il Merovingio.
    In Reloaded ha avuto una parte importante, una figura carismatica, legato al mondo delle macchine, a non più appartenente ad esso. Ha conosciuto i precedenti Eletti, è stato dietro al teatrino ed ha visto i fili.
    Il potenziale di questo personaggio era enorme: alleanze con gli umani, un accesso insperato al mainframe delle macchine per portare la lotta sul loro territorio, avrebbe potuto anche rivelarsi come uno dei precedenti Eletti, perchè no.
    Anche qui i fratelli ci hanno superato in astuzia, quale è il modo più imprevedebile per usare un personaggio così ricco di potenzialità? Semplice: non usarlo, in Revolutions il Merovingio ha una (1) intera scena, tra l'altro di una stupida lacerante.
Potrei fermarmi qui ma voglio darvi anche qualche altra piccola chicca, nel caso pensiate che il film possa avere ancora qualche pregio nascosto.

I dialoghi sono qualcosa di patetico, a livello di B-movie in terza serata su tv locale.
Un esempio:
Morpheus: "Ce l'hai fatta."
Niobe: "No, ce l'abbiamo fatta"

E ancora:
Trinity: "Ricordi il giorno in cui mi hai salvato la vita?"
(probabilmente sì, visto che è successo il giorno prima).

E ancora:
Trinity minaccia il Merovingio
La Bellucci: "Lo farà, perchè è una donna innamorata"

Fate un test: cercate su internet i dialoghi del film, solo i dialoghi, senza i roboanti effetti speciali, leggetevi quelle due pagine (eh sì, due ore di film due sole pagine di dialoghi). Fatto? Bene, la toilette è in fondo a destra.

Le scene di azione.
Le scene di "azione".
Le "scene" di "azione".

Un autocitazione della leggendaria sparatoria nella lobby del primo Matrix. Con dei buttafuori. Che camminano sul soffito.

Lo scontro con le difese della città delle macchine, le macchine lanciano migliaia di bombe, Neo le fa esplodere, vengono comunque colpiti e la nave precipita.

La battaglia di Zion. Fanteria composta da un pugno di idioti, robottoni pilotati da un pugno di idioti posizionati nel punto strategicamente più vulnerabile della città, macchine prive di qualsiasi arma (le bombe le stavano usando tutte contro Neo in superficie immagino) che girano intorno ai robottoni distruggendone qualcuno ogni tanto.

Beh, penso che possa bastare, per quel che mi riguarda Matrix è una bilogia: il terzo film non è mai stato girato per mancanza di fondi (avrei detto per mancanza di neuroni, ma questo è un pregio a Hollywood).